A circa 60 Km da Roma in un paesaggio fatto di colline coperte di olivi che salgono verso montagne più ripide, si trova il borgo medioevale di Roccantica. Un paesaggio rimasto sostanzialmente immutato nel tempo.
La PROLOCO Roccantica organizza eventi per la valorizzazione della cultura e del folklore di Roccantica.
Documentata dal febbraio 792 come Fundus avente l'aggettivo Antiquum, per una donazione "pro remedio anime" all'Abbazia di Farfa da parte di Palombo figlio di Rattone, di una porzione della chiesa di S. Valentino situata sul Fundo.
Nell'840 il Fundus diviene interamente possesso farfense (documenti anni 857 e 967). Il borgo, formatosi per sinecismo all'avanzata dei Saraceni (anni 864 e seguenti)si circonda di mura (anno 966 - Papa Giovanni XIII) modificando il toponomo di Fundo in Rocca=la ROCCHA DE ANTIQUO.
Nella lotta per il papato tra Benedetto X e Niccolò II, la Rocca si schiera con quest'ultimo, venendo quindi assalita dai Crescenzi sostenitori di Benedetto.
Liberata da Roberto d'Altavilla (il Guiscardo) alleato di Niccolò II, questo Papa premia i 12 "roccolani" sopravvissuti con l'infeudazione della Rocca con Bolla del 14 maggio 1060.
I privilegi concessi da Niccolò II e ribaditi da tanti altri papi ad esempio : Innocenzo IV, Gregorio XI, Martino V, Pio V, beneficano la Rocca de Antiquo nel corso dei secoli di molte esenzioni, immunità e franchigie, come ad esempio la non punibilità dell'incursione dei roccolani nel territorio di Montasula nel 1379 oppure lo svincolo dal pagamento delle tasse al Senato Romano (tra i molti, vedi il doc. del 12/7/1286).
Dal XII secolo alla fine del XIII, la chiesa di S. Valentino governa la maggior parte del territorio nonostante i tentativi di appropiazione da parte di altri signori limitrofi (ad esempio il conte Ugone di Monte Fiolo vicino Casperia) e i "boni homines" (maestranze artigiane) (documenti del 1150,1154, 1191,1193).
E' molto facile arrivare in Sabina e quindi a Roccantica, utilizzando le linee Fiumicino Aereoporto-Orte, oppure usufruendo del servizio metropolitano Fiumicino Aereoporto - Fara Sabina (FM1). Entrambe le linee passano attraverso le maggiori stazioni ferroviarie di Roma. Per informazioni aggiornate sui collegamenti ferroviari per la Sabina e Roccantica, partendo da qualsiasi stazione d' Italia, visitate il sito TRENITALIA. Stazioni FS nelle vicinanze: * Fara in Sabina (capolinea FM1) * Poggio Mirteto Scalo * Gavignano
In macchina :Si può raggiungere Roccantica uscendo dall' autostrada Roma -Firenze all'uscita "Fiano Romano", quindi raggiungere Passo Corese e da qui seguendo la S.S.313 raggiungere il bivio di Roccantica dopo circa 15 Km.
In aereo :L'aereoporto più vicino è Roma Fiumicino. Per saperne di più, visitate il sito Aeroporti di Roma
Torre: il torrione di difesa e vedetta è a sezione quadrata e campeggia su una triplice cerchia di mura. La prima cerchia con gli ancora ben visibili contrafforti, la seconda con le tre porte: il Portone (o Porta Reatina), Porta Nuova e la Porta dell Arco. Di questa cerchia è integro un torrione e visibile un lungo tratto. La terza cerchia di mura è interamente inglobata nelle case; un tempo in quest ultima cerchia s'apriva la Porta Romana tramutata poi (Orsini) nell ingresso rinascimentale detto Le Colonne.
Chiesa di S.Valentino: preesistente al 792, citata in un documento dell 870 ricostruita nel 1300, parzialmente demolita nel 1932 e trasformata in Monumento ai Caduti. Aveva cinque cappelline: S. Lorenzo, S. Lucia, SS. Annunziata, SS. Pietro e Paolo, S. Nicola. Porticato con affreschi (XV Sec.): Urbano V, Madonna in trono, S. Cristoforo e Madonna con Angeli.
Chiesa di S. Maria Assunta in Cielo (Parrocchiale) eretta nel 1740 su preesistente chiesa (documenti degli anni 1326/1433/1735). Consacrata il 3/5/1743. Il fonte battesimale del 1516 e la tempera di B. Torresani del 1561 provengono dalla chiesa di S. Valentino. Opere di S. Conca (1680-1764), S. Pozzi (1708-1768), A. Mattei (1720-1768).
Chiesa di S. Caterina d’Alessandria: cappella gentilizia del Governatore Armellao de Bastoni. (Matrimonio del primogenito Antonio con Lucia Trinci il 2/1/1432). Pareti interamente affrescate da Pietro Coleberti da Priverno (1/6/1430) con la Leggenda di S. Caterina. All altare opera di un seguace di Giovanni di Pietro (lo Spagna) juspatronato.
Castello-Monastero della Clarisse -Chiesa di S. Chiara: il monastero fu eretto nel 1583 su resti di un castello Ursino e su un area donata da Maddalena Ferraguti e ad istanza di Flaminia della Rovere (ved. Paolo Orsini), sotto la sovrintendenza di S. Filippo Neri. Fu splendidamente dotato. Fu soppresso da Napoleone Bonaparte, poi ripristinato nel 1816 (Card. Odescalchi), definitivamente disciolto dopo il 1864 e trasformato in abitazioni private.
Seminario Romano: retto per volontà di Orsino Orsini nel 1454 quale convento dei Riformati Francescani (S. Antonio da Padova). Qui studiò il seminarista Angelo Roncalli divenuto Papa Giovanni XXIII (sua seconda messa 11/8/1904. Visita Pastorale 12/9/1960).
Chiesa di S. Giuseppe: fatta erigere (1690-1696) dal marchese Giuseppe Vincentini su progetto di Francesco Fontana. Ricca di Marmi pregiati, ha un palco con organo d'epoca e tela d'artista cortonesco (Sposalizio della Vergine).
Chiesa di Piedirocca: santuario ai piedi della torre di Papa Nicolò II, con venerata immagine di Madonna con Bambino. Ogni roccolano, ovunque sia nel mondo, torna se può per la ricorrenza della Festa (seconda domenica di settembre).
Eremo di S. Leonardo: luogo di selvaggia bellezza in una grotta naturale. Eremo benedettino (VII-IX Sec.) (vedi leggenda di S. Leonardo). Resti di mura perimetrali, di abitazione dei monaci, di altare con tracce di affreschi; resti di un forno e pozzetto d'acqua perenne. Affresco di Jacopo da Roccantica (S. Leonardo e S. Caterina). Più in basso resti di un molino ad acqua in cui si possono ancora ammirare sia la codotta dell'acqua che la ruota in pietra della macina.
Giunti alla piazza del paese si torna indietro per 50 metri e si gira a destra per una strada in salita che costeggia il centro abitato. Dopo 150m si gira a sinistra in via Marta Robbio Tacci che va verso la montagna diventando sterrata ma in buono stato. Si parcheggia sulla destra presso una fontana e si prende un sentiero verso destra che in breve porta alle pareti di calcare compatto con placche e leggeri strapiombi con tacche molto affilate. Ed eccovi pronti per una bella arrampicata !!!.
In alternativa potete recarvi all'eremitaggio rupestre di San Leonardo, uno dei seguaci di San Francesco, che visse in solitaria meditazione nel luogo.
L'eremo è situato all'interno di una vasta parete di roccia strapiombante, esposta a sud che offre agli arrampicatori una serie di itinerari tecnicamente interessanti in uno scenario remoto e misticamente suggestivo. Potete parcheggiare nella piazza di Roccantica e dopo una passeggiata quasi pianeggiante di 30 minuti siete arrivati.
ampia dolina carsica (diametro m.250). La leggenda fa sorgere Roccantica in questo luogo, poi sprofondato per terremoto.Tutti i Roccolani conoscono la storia e la celebre frase "corri bionda che la terra si sprofonda".
FonteregnaFonte di freschissima acqua sorgiva dal sottosuolo di un bosco millenario, sgorga a 880 m. di altitudine. Da sempre ha alimentato le fontane di Roccantica. Sono ancora visibili le vecchie condutture relizzate in pietra scolpita a mano.
Monte PizzutoLa più alta cima della Sabina (m. 1288), immersa nei boschi e ricca di flora mediterranea. Splendido il panorama che spazia dalla valle del velino (Rieti) alla valle del Tevere con il monte Soratte sullo sfondo.
Per la qualità e la disponibilità di costumi e materiale di scena siamo stati chiamati a partecipare a moltissime ed importanti manifestazioni storiche tra le quali:
dal 1972
A Roccantica, in occasione della festività di S. Giuseppe, popolarmente detto ”Frittellaro” secondo un’ antica usanza si cucinano ”I FRITTELLI”.
Da qui l’idea della ”SAGRA DEL FRITTELLO”, nata per far conoscere i prodotti tipici del luogo: olio extra vergine di oliva e vino.
A Marzo 2023 si svolgerà la 51ª edizione di questa Sagra che attraverso gli anni ha assunto un’ importanza ed una risonanza sempre maggiore, fino ad essere riconosciuta oggi a livello nazionale.
In occasione di questa Sagra vengono allestite nel paese molte ”Botteghe dell’ Arte” quali Ferro Battuto, Cestaio, Sculture su legno Sartoria Medievale ecc,ma una menzione particolare meritano le botteghe del vetro che espongono oggetti realizzati con tutte le varie tecniche di lavorazione oggi conosciute.
di Bartolomeo Rossetti
Er diciannove marzo a Roccantica
ce stà pè San Giuseppe frittellaro,
la "Sagra der Frittello", un gran callaro
che solo a smucinallo è 'na fatica
Er cavorfiore, Dio lo benedica
fritto nell'ojo vero, chiaro chiaro
(pure si ar giorno d'oggi l'ojo è caro),
se squaia in bocca come 'na mollica.
Da ogni paese e borgo lì vicino
la gente viè a magnasse 'stò frittello
e je ce danno un un buon bicchier de vino
Se lo magna croccante, scrocchiarello,
tenero, callo callo, genuino,
(quant'è bella 'sta "Sagra der Frittello".
ogni anno dal 12 al 15 agosto.
E' la rievocazione dell'avvenimento storico più significativo e determinante per la storia di Roccantica avvenuto nel 1059. In quell'anno infatti Papa NICCOLO' II inseguito dalle truppe dei Crescenzi alleati del suo antagonista BENEDETTO X, si rifugiò nella rocha de antiquo (Roccantica). Qui fu difeso strenuamente dai roccolani, fino all'arrivo delle truppe di ROBERTO D'ALTAVILLA che misero in fuga i nemici. Nonostante l'eroica difesa, la Rocca era oramai una fumante rovina. Solo 12 persone sopravvissero. Il Papa, ricordandosi del valore dei roccolani, della rocca e del suo territorio, infeudò i 12 superstiti con una bolla pontificia datata 18 Aprile 1060.
La storia di Roccantica, nome che già evoca antichi eventi, ha suggerito una festa medioevale, inserita nelle molteplici manifestazioni del Lazio, Umbria e Toscana, ha voluto dare un contributo originale alle rievocazioni del Medioevo, anche con il coinvolgimento di tutta la popolazione di Roccantica.
Favoriti dalla struttura tipicamente medioevale del paese, è stata ricostruita la scenografia di quel tempo attraverso costumi, cibi, musiche, cortei, giochi, portali, torri, armi, bandiere torce e fiaccole. L'atmosfera è stata animata con i gruppi, formati soprattutto da giovani, dei tamburini, delle chiarine, degli sbandieratori, delle danzatrici, dei musici, dei cacciatori di cinghiale, dei mangiafuoco.
La narrazione viene eseguita in linguaggio d'epoca e con colonna sonora di musiche medioevali scelte per l'occasione, mentre da torri appositamente allestite sono realizzati effetti speciali (fumi, fiamme, lampi e rumori).
Il corteo è composto da più di 500 costumanti suddiviso per gruppi (armigeri, cavalieri, notabili, popolo, ecc.). Si svolgono visite guidate, a tutti i luoghi con presenza di opere d'arte e di storia significative.
GENNAIO
A gennaio, nella mattina della domenica successiva al giorno di Sant’Antonio, centinaia di animali vengono benedetti in piazza San Valentino.
Fave cotte e ciambelle sono offerte dalla locale Confraternita di Sant’Antonio.
1°domenica dopo il 14 febbraio
La prima domenica dopo il 14 febbraio, pranzo comunitario e festa di carnevale per i bambini nel Palazzetto dello Sport.
a Primavera
Ogni primavera una giornata dedicata alla splendida montagna di Roccantica. Escursioni sempre diverse e poi si pranza tutti insieme!
a Luglio
luglio, una serata sotto le stelle con uno dei piatti più prelibati e famosi del centro Italia.
...aspettando il Medioevo in Festaa Settembre
Una suggestiva processione molto sentita dai roccolani.
La sera della domenica successiva all’8 settembre.a Diceembre
A dicembre l’ormai tradizionale e atteso appuntamento dedicato ai più piccoli e non solo: presepi per le vie del paese, mercatini natalizi, cori, vin brulé.
e per finire l’immancabile arrivo di Babbo Natale!Scrivi il nostro C.F. 90001500579 nella casella 5x1000 nella tua denuncia dei redditi!
armeria medievale con spade, pugnali, balestre, picche, alabarde
800 costumi di altissima qualità e fattura, nonchè di rigorosa fedeltà storica
200 bandiere e relativi supporti
vasta gamma di macchine del fuoco
sistemi di amplificazione e diffusione audio
sistemi di illuminazione tecnica di scena
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Ai sensi dell’art. 1 commi 125-129 della Legge 124/2017 Obblighi di pubblicazione dei contributi pubblici:
La Pro Loco di Roccantica APS ha percepito un contributo di € 13.500,00 dal MIBACT a valere sul Fondo Nazionale per la Rievocazione Storica – Annualità 2022.
Roccantica (RI)
Lazio - Italia
Andrea Bernabei 3383352020
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Laura Bianchini 3881113355
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